Biglietti per Iamx Spazio Teatro 89, Milano

Dopo aver aperto i preorder per il nuovo lavoro Echo Echo, IAMX annuncia una nuova avventura: un tour acustico in location particolari con posto a sedere, che rispecchino la natura intima e personale dell’album di prossima uscita, una raccolta di rivisitazioni in chiave acustica dei brani più celebri di Chris Corner.

I fan italiani avranno un’unica occasione per assistere dal vivo a questo show-evento: giovedì 23 aprile alla Santeria Toscana 31 di Milano.La data.

23 aprile Milano, Santeria Toscana 31Chi ha esplorato il mondo anticonvenzionale di Chris Corner è rimasto incantato dal suo sound elettronico ma concreto, combinato con performance vocali emozionanti che spaziano dai toni cupi e viscerali ai falsetti angelici.

Sesso, sudore, ballad intense e beat irresistibili sono diventati il marchio di fabbrica di IAMX. Con Echo Echo, Corner ha sovvertito tutto ciò.

«Ho sempre desiderato incidere un album acustico. Tutti i miei pezzi prendono forma a partire da una chitarra o un piano e solo in un secondo momento diventano ciò che si può sentire sui miei dischi.

Questo lavoro consiste nello spogliare le canzoni da tutto e tornare alle origini del songwriting», dice Corner.Dopo aver imparato a suonare la chitarra da autodidatta quando era bambino, ispirandosi ai suoi miti David Sylvian, Julian Bream e Simon & Garfunkel, Chris Corner è diventato polistrumentista, vocalist e producer oltre che co-fondatore degli Sneaker Pimps.

In seguito, Corner ha deciso di intraprendere una sua carriera solista come IAMX, egida sotto la quale ha pubblicato otto album; il nono è proprio Echo Echo, creato in collaborazione con il produttore vincitore di tre Grammy David Bottrill (Tool, Peter Gabriel, Muse) nello studio di Corner nel deserto del Mojave.

«David e io abbiamo deciso di dare vita a un album voce e chitarra che avesse un’ottima qualità di produzione. Per ottenere ciò, ci siamo serviti di effetti, loop e sovraincisioni.

Era fondamentale riuscire a trasportare questo lavoro anche in una dimensione live, di conseguenza il setup ha subito continui aggiustamenti per arrivare a qualcosa che posso suonare su un palco senza che perda di complessità sonora».